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GIBSON J-200, 1969

Cherry Sunburst. La regina delle Flat Top Gibson, caratterizzata dalle imponenti dimensioni, dal disegno aggraziato, dalle ricche curve e dal battipenna decorato... e soprattutto dal suono caldo, potente e ricco di bassi, che ne fa lo strumento ideale per l'accompagnamento. Molti musicisti ne hanno fatto un uso assai diverso, basti pensare al Rev. Gary Davis, ma è innegabile che la J-200 sia soprattutto amata per la sua voce inconfondibile, forte ma mai invadente. E il look.... ragazzi, il look! Tenetela al collo per due minuti e ditemi se riuscite a non pensare ad Elvis!
Questa chitarra è originale al 100% e appartiene agli ultimi mesi dell'era pre-Norlin della Gibson e presenta diverse caratteristiche transizionali che si trovano solo in quel periodo: il battipenna in plastica incisa è assicurato al top da piccole viti, il ponte è passato dal pesante tune-o-matic, così poco apprezzato sulle flat-top, alla semplice selletta in ebano regolabile in altezza, incorniciata dalla versione transizionale della piastra in ebano con intarsi in madreperla: non più il moustache-bridge 'aperto' e non ancora la variante in palissandro a forma di farfalla adottata dai primi anni '70. Le meccaniche sono le belle 'Super' Kluson dorate originali. Fin qui l'hardware, ora passiamo ai legni: top in abete, fasce e fondo in acero fiammato, manico laminato in acero fiammato con tastiera in palissandro e intarsi a corona in madreperla. Le venature dell'acero sono davvero molto belle e fanno di questa chitarra un oggetto particolarmente attraente. Il fondo è decorato dalla tipica striscia intarsiata posta tra i due pezzi di acero aperti a libro. Il manico ha un profilo rotondo ma non ingombrante, e il retro della paletta è verniciato in nero ed è, naturalmente, ancora privo della famigerata voluta. La finitura è uno splendido e delicato cherry sunburst che sfuma dal giallo al rosso esaltando la figurazione dei legni.
Altri aspetti interessanti, che forse non la fanno suonare meglio ma per il collezionista hanno la loro importanza: il logo è ancora stile anni '60 e non pantografato, con la "i" senza il puntino tipica del periodo, e l'intarsio a corona sulla paletta è ancora nella posizione "alta" tipica delle Gibson pre-67. In buona sostanza, sia nella struttura che nell'estetica questa J-200 è assai diversa da quelle che avrebbero caratterizzato l'era Norlin, pesanti e indistruttibili, forse, ma rigide e prive di suono. 
Lo strumento è in perfette condizioni strutturali. Il top non è minimamente imbarcato, il ponte è solido e sicuro, il manico è dritto. Non vi sono fessurazioni dei legni, ma solo le tipiche linee di checking nella vernice, sia sul fondo in senso longitudinale che sul top. L'unico difetto estetico, illustrato nell'immagine
scratch, è rappresentato da una piccola area in cui la vernice è saltata, ma si tratta davvero di una cosa minima che non intacca minimamente la bellezza e l'integrità della chitarra.
Tasti con segni di usura ma in buone condizioni, action perfetta, suono forte e caldo con la tipica esaltazione delle frequenze medio-basse. Questa spettacolare J-200 è accompagnata da una nuova custodia TKL del tipo usato per le Gibson recenti, in ottime condizioni e perfettamente calzante. La combinazione della serratura? Naturalmente è ... 200!)

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